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Giunti Scuola:

proposte didattiche, articoli, idee, quaderni

operativi, raccolte di rime, poesie e canzoni

 

 

 

IL RITRATTO è NEL PIATTO!

Il “Il cibo nell’arte” è uno degli spunti di lavoro proposti da EXPO Scuola 2015. Ecco un percorso per scoprire che il cibo si può gustare con la bocca ma anche... con gli occhi!

Riflettiamo insieme ai bambini sul fatto che il cibo, oltre che buono, può essere anche “gustoso” e “appetitoso” per la vista.Lo sanno bene gli artisti che spesso nei secoli, hanno scelto gli alimenti come soggetti di grande interesse per la creazione delle loro composizioni pittoriche. Ad esempio Giuseppe Arcimboldi, detto l’Arcimboldo, un pittore italiano del Cinquecento, utilizzò frutta, ortaggi, verdure, pesci e altri alimenti per realizzare tanti affascinanti ritratti che hanno mantenuto nel tempo la loro originalità. Proviamo a realizzare in sezione un ritratto alla maniera dell'Arcimboldo. Primi passi. Per introdurre quest’attività: facciamo vedere al gruppo alcune stampe dei famosi e riconoscibili ritratti realizzati dal pittore e rivolgiamo ai bambini una serie di semplici domande utili a capire le opere presentate: Che cosa rappresentano? Cosa usa l’artista per comporre questi volti? Quali frutti, ortaggi o altri alimenti sono raffigurati? Dopo aver guardato, esplorato e curiosato dentro le immagini artistiche, passiamo a sfogliare le riviste di cucina per osservare, scegliere, stampare e ritagliare numerose immagini relative al tema dell’alimentazione, poi con la tecnica del collage divertiamoci a creare originali composizioni…alla maniera dell’ Arcimboldo. Materiali. Immagini (frutta, verdura e cibi vari) ritagliate da riviste di cucina o trovate sul web e poi stampate; colla stick; piatti di carta molto grandi; cartoncini bristol colorati; etichette adesive rotonde. Procedimento. Scegliere la frutta, la verdura e altri alimenti per comporre il ritratto. L’insegnante stimola e supporta i bambini con giocosi suggerimenti: Che ne dici di questo melone per fare la testa? E di questa banana per la bocca? E di due fragole per gli occhi? E così via…Incollare sul bristol colorato un grande piatto di carta e su questo elemento centrale costruire una sagoma utilizzando soltanto immagini riguardanti i vari cibi. Scegliere l’immagine di un frutto o di una verdura da incollare al centro di una rotonda etichetta bianca. Trascrivere una piccola rima partendo dal nome dell’alimento scelto sulla targhetta adesiva, poi incollare il tutto al centro del piatto. Ecco qualche esempio di rima:

Il carciofo verde scuro è un ortaggio sano e sicuro!

Il lampone del bosco è il frutto più buono che conosco!

A conclusione di questo giocoso viaggio intorno al cibo, una vera e propria scorpacciata artistica, proponiamo ai bambini un nuovo menu, questa volta composto di filastrocche e canzoni da ascoltare e cantare in coro per vivere insieme le saporite esperienze di una giornata alimentare: la colazione, il pranzo, la scoperta di nuovi sapori e perché no anche i fastidi di una noiosa, ma passeggera indigestione. Per esempio, possiamo cantare insieme Buon appetito, piatto pulito!, una filastrocca sul piacere di stare a tavola e imparare ad apparecchiare.

Buon appetito, piatto pulito! 

(Testo di Patrizia Nencini-Musica di Piero Galli). 

Sulla tovaglia coi fiori scarlatti 

metto i bicchieri e dopo i piatti, 

metto le posate al posto giusto 

poi comincio a mangiare di gusto. 

Sai che ti dico: “Buon appetito! 

Buon appetito, piatto pulito!” 

Come primo una minestrina 

poi frittata con insalatina, 

una fetta di pane fresco 

poi una pesca del mio pesco. 

Sai che ti dico: “Buon appetito! 

Buon appetito, piatto pulito!” 

Come dolce una torta di mele 

poi tisana con un po’ di miele, 

acqua purissima e trasparente 

finisce il pranzo e non c’è più niente! 

Sai che ti dico: “Buon appetito! 

Buon appetito, piatto pulito!” 

QUADERNI OPERATIVI

Malù Pico Omero

QUADERNI OPERATIVI

Pippo e Trilli 3/4/5 anni

I Quaderni di Scuola dell'infanzia
"E ora ti leggo e ti canto"
con filastrocche, canzoni, giochi e varie attività

TERRACQUARIA e FUOCO

Tutti gli abbonati a "Scuola dell'infanzia" potranno ricevere a prezzo speciale il quaderno operativo TerrAcquAria e Fuoco. Ne parliamo con l'autrice

Patrizia Nencini e mettiamo a disposizione un estratto

per tutti i nostri lettori.

 

Questo quaderno ha una storia un po' particolare...ce la vuoi raccontare?

Il progetto contenuto in questo quaderno nasce dalla mia esperienza di insegnante curiosa del mondo. Una curiosità alimentata e ricambiata dai bambini, con i quali mi sono sempre impegnata a ideare, organizzare e percorrere i sentieri più battuti del noto e tanti nuovi percorsi dell’ “ignoto”. Passeggiate di terra più o meno ravvicinate; tragitti di mare a medio e lungo raggio; intensi itinerari alla scoperta del fuoco; fantastici viaggi di esplorazione dal cielo allo spazio. Le partenze sono state tante, ma le strade per arrivare sempre diverse, proprio perché le curiosità, le domande e le sensibilità dei bambini non sono mai le stesse.
Per questo le proposte che ho selezionato per il quaderno vanno viste e lette come segnali che indicano una direzione. Sarà poi ogni insegnante, insieme al suo gruppo, a decidere quando e dove fermarsi; quando e come ripartire; dove arrivare e perché no…anche scegliere di cambiare strada! Le esperienze più coinvolgenti sono risultate quelle legate all’ignoto, allo spazio lontano, ai pianeti e alle figure aliene. Mondi apparentemente indecifrabili che abbiamo provato a materializzare con il disegno, il racconto e soprattutto con interessanti ipotesi fantastiche, che hanno fatto da “apripista” verso l’acquisizione di informazioni, nuove competenze e rinnovate curiosità.

 

Il tema dei quattro elementi è una sorta di "classico" della scuola dell'infanzia. Che cosa c'è di nuovo nel metodo e nella proposta di questo quaderno?

La realizzazione di un percorso multiesperienziale che si snoda su un duplice piano di realtà e fantasia, utilizzando in modo giocoso e curioso i cinque sensi, strumenti che rappresentano un canale privilegiato di conoscenza, indispensabili per rilevare, leggere e rielaborare le informazioni. L’altro aspetto riguarda l’uso di un genere poetico come la filastrocca, che, arricchita di contenuti didattici, si è trasformata in uno strumento perfetto per avvicinare i bambini ai diversi elementi naturali, stimolando la curiosità e incoraggiando la libera espressione di sensazioni e di emozioni.

 

Tra tutti gli elementi quello più difficile da trattare forse è il fuoco... ci racconti qualche proposta contenuta nel quaderno?

Il fuoco, nonostante la sua pericolosità, rimane un elemento molto attraente sia per gli adulti che per i bambini, anche se difficilmente a questi ultimi viene consentito di avvicinarsi e di avere un contatto diretto con tutto ciò che brucia. Tuttavia nel quaderno, accanto a storie che parlano di fuoco amico e nemico, ci sono anche proposte per esperienze sensoriali più concrete, che naturalmente i bambini possono sperimentare soltanto sotto un’attenta vigilanza degli adulti. Per sentire l’odore del fuoco abbiamo tostato alcune fette di pane, bruciato la carta e un pezzo di legno; per vedere il fuoco abbiamo oscurato una stanza e a piccoli gruppi ci siamo seduti intorno ad una candela accesa per guardare la fiamma, i sui movimenti e i suoi colori. Infine abbiamo ricreato in sezione l’eruzione di un cratere. Vuoi sapere come?

Ma è semplice… recitando questa formula magica:

 

Tempera rossa e bicarbonato
diventa un miscuglio fatato,
bicarbonato e tempera rossa
diventa lava e fiamma grossa,
un po’ di limone per farlo scoppiare
adesso il vulcano può eruttare!

 

Ti chiediamo per finire un piccolo regalo: un testo che gli insegnanti possono mostrare ai bambini per presentare questo avvincente percorso tra aria acqua terra e fuoco.

Ecco qua!

 

Terracquaria e un po' fuochino
divertiamoci un pochino,
guarda in alto guarda in basso
tronco ramo terra e sasso.
Terracquaria e fuocherello
dai facciamo un gioco bello,
guarda sotto e all'orizzonte
pesci mare acqua e fonte.
Terracquaria e fuoco amico
senti adesso cosa dico,
guarda e non toccar con mano
fuoco e fiamme da lontano.
Terracquaria e fuoco a mille
parte il razzo e fa scintille,
guarda e scruta il cielo nero
luna stelle e spazio intero.
Terracquaria fuoco e fiamme
raccontiamolo alle mamme,
guarda qui poi guarda là
diciamo tutto anche ai papà!

 

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